Quando si adotta un cucciolo uno dei primi problemi a cui si va incontro è il fatto che faccia pipì in casa.
E’ vero che si tratta di un problema, soprattutto per i neo-proprietari che si trovano a dover pulire, con una frequenza forse inaspettata, la pipì dei propri cuccioli, ma è altrettanto vero che è un comportamento assolutamente naturale del cane nei primi mesi di vita.
Infatti, il nostro amico a 4 zampe, fino ai 6 mesi circa non ha ancora un buon controllo sfinterico e questo lo porta a non essere in grado di farla “dove e quando diciamo noi”.
Infatti, pretendere che un cucciolo di 3 mesi faccia sempre pipì fuori è un po’ come pretendere che un neonato sappia dirci quando ha bisogno di usare il vasino!
Detto questo, capiamo come insegnare ed accompagnare il cucciolo durante il percorso che lo aiuterà a non fare più pipì in casa.
Innanzitutto è necessario sottolineare come alcuni comportamenti, ancora oggi troppo spesso attuati, siano non solo inutili, ma anche dannosi per il cucciolo:
- mettere il muso del cane nella pipì
- punirlo
- urlargli contro e sgridarlo
Questi comportamenti non vi aiuteranno ad insegnare al vostro cucciolo a fare pipì fuori casa ma andranno solamente ad umiliarlo e a confonderlo, soprattutto perchè spesso i rimproveri arrivano in un secondo momento e non mentre il cane “la sta facendo”, quindi lui non sarà in grado di collegare le vostre urla con il suo comportamento di fare pipì in casa.
E allora cosa si può fare?
Innanzitutto bisognerebbe tenere ben presente che il cane non parla la nostra lingua, quindi, sgridarlo urlandogli contro di non fare pipì in casa è assolutamente inutile. I cani capiscono la nostra comunicazione non verbale, quindi iniziamo a parlargli con i nostri gesti, le nostre espressioni e i nostri movimenti corporei.
Ecco cosa possiamo fare:
- Portare il cucciolo fuori molto spesso, soprattutto quando si è appena svegliato, ha appena mangiato, bevuto o giocato. Questi sono i momenti dopo i quali, solitamente, un cucciolo ha la necessità di fare pipì, per cui, se siete in grado di cogliere il momento probabilmente sporcherà fuori casa;
- Premiare il cucciolo tutte le volte in cui farà pipì fuori casa, anche se involontariamente, con coccole o premietti;
- Non pretendere che il cucciolo riesca a stare a casa da solo per troppe ore senza sporcare;
- Quando sporca in casa pulire quando il cucciolo non è presente; in questo modo non verrà data nessuna importanza a quel comportamento, verrà ignorato.
Se, con pazienza, proverete a mettere in atto i comportamenti sopra consigliati, vedrete che il vostro cane capirà in fretta quali sono i momenti e i luoghi dove può sporcare. Due libri molto interessanti e semplici che possono aiutare a migliorare la comprensione del cane sono: “Il galateo per il cane. Manuale di educazione sociale per una buona convivenza” di Roberto Marchesini e “Dizionario bilingue italiano-cane, cane-italiano. 150 parole per imparare a parlare cane correntemente” di Jean Cuvelier e Roberto Marchesini; vale la pena leggerli per capire come interagire correttamente fin dai primi momenti con il vostro cucciolo.

