DHT22 e DHT11 a confronto
DHT22 e DHT11 a confronto

DHT11 e DHT22 sono due sensori molto comuni nel mondo di Arduino. Vediamo le caratteristiche dell’uno e dell’altro e le modalità d’impiego.

 

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DHT11 solo e versione con basetta di DHT11 a confronto

DHT11 è un sensore per il rilevamento della temperatura e dell’umidità. Il sensore è molto compatto con dimensioni 15.5mm di altezza 12mm di larghezza, 5.5mm di profondità e si presenta di colore blu acceso.

Il sensore si può presentare in due varianti con o senza basetta a supporto come da immagini qui a lato. Nella versione saldata alla basetta il sistema ha 3 pin mentre nella variante “solo” presenta spesso 4 pin.

Entrambe le versioni offrono le medesime performance e le medesime caratteristiche lato prodotto.

 

 

Datasheet DHT11 alla mano, vi metto il link a quello del produttore D-Robotics UK scopriamo che

  • il prodotto ha un range operativo tra gli 0 e i 50 gradi celsius (i gradi italiani per intenderci) con un approssimazione di 2 gradi (puo’ segnare + o – 2 gradi rispetto alla temperatura reale).
  • ha uno scarto sull’umidità del 5% rispetto al valore reale.
  • ha un ciclo minimo tra una rilevazione e l’altra di 1 secondo.
  • La tolleranza di questo sensore alla corrente è abbastanza con correnti tra i 3.3 v fino ai 5.5v il che lo rendono perfetto sia per Arduino sia per soluzioni meno potenti come le ESP8266 o NodeMcu.

Alla luce di questi dati si può’ capire come questo tipo di sensore sia un entry level; un ottimo sistema per ottenere dei dati abbastanza precisi ma che ha dei grossi limiti. Il prezzo è uno dei cavalli di battaglia di questo sensore; lo si può’ reperire facilmente su Ebay con prezzi intorno ai 2 o 3 euro.

 

Passiamo ora ad analizzare il DHT22; attenzione questo sensore è distribuito anche sotto il nome di AM2302.

Anche in questo caso come nel precedente sensore esistono 2 versioni quella con solo il sensore e quella con il sensore appoggiato ad una piccola basetta con i relativi piedini.

Passiamo alle caratteristiche di DHT22:il dimensionamento del sensore leggermente maggiore rispetto al DHT11 con un altezza di 25.3mm larghezza di 15.4mm e profondità di 7,8mm. Sulla sommità del sensore trova spazio un piccolo foro utilissimo nel momento in cui si vuole affrancare con una vite il sensore. In questo caso il sensore si presenta con una colorazioni grigio chiara. Dal punto di vista dei PIN anche DHT22 presenta 4 pin nella parte bassa del sensore. Passiamo al datasheet di DHT22 per analizzarne le performance e le caratteristiche; in questo caso ho utilizzato quello prodotto da Aosong Electronics Co.,Ltd e per Sparkfun.

  • il prodotto ha un range operativo ampio che va dai -40 e i +80 gradi celsius (i gradi italiani per intenderci) con uno scarto di soli 0.5 rispetto ai 2 del DHT11.
  • lo scarto sull’umidità del 2% rispetto al valore reale con un range tra 0 e 100%
  • ha un ciclo minimo tra una rilevazione e l’altra di 2 secondi.
  • La tolleranza di questo sensore alla corrente è maggiore rispetto alla versione DHT11 con correnti supportate tra i 3.3 v fino ai 6v.

Passiamo al prezzo di questo sensore potete trovare il sensore su ebay con prezzi che partono intorno ai 5 euro se scegliete uno store europeo o addirittura 3 euro con spedizioni dall’estremo oriente (solitamente molto lunghe).

Riassumendo quindi entrambi i sensori operano la stessa funzione ossia rilevare la temperatura anche se con gradi di precisione molto diversi. Le loro caratteristiche delimitano anche le aree d’impiego:

  • DHT11 puo’ essere ottimo in situazioni in cui spannometricamente ci interessa sapere le caratteristiche di un un ambiente mentre come ad esempio verificare se nella casa in montagna fa caldo o freddo.
  • DHT22 è la soluzione migliore quanto la rilevazione non può’ avere troppi margini d’errore (2 gradi sono troppi come scarto) ad esempio come il far partire i termosifoni in una stanza.

Passiamo alla connessione verso le schede di DHT11 e DHT22.

DHT11 e DHT22 schema PIN
DHT11 e DHT22 schema PIN

Entrambi i sensori condividono lo stesso schema di connessione dove:

  • il primo PIN è per il + della corrente 5/3 V (nei range detti sopra)
  • il secondo PIN è per la rilevazione del dato
  • il terzo PIN (qual’ora presente) è libero (vuoto)
  • il quato PIN (nel caso di versione a 3 pin il terzo) per – della corrente (GND).

 

 

Personalmente scelgo sempre il DHT22, preferendo investire qualche euro in più a fronte di una maggior precisione nella rilevazione.

Entrambi questi sensori per poter operare su micro controllori come Arduino o schede come ESP8266 necessitano dell’implementazione della relativa libreria all’interno del codice/sketch.

 

 

 

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