Il chinotto non è solo una bevanda, come molte persone pensano, è anche un frutto, un agrume per la precisione. In effetti la bevanda prende il nome proprio da questo frutto dal caratteristico sapore amaro. Non si tratta di un agrume molto popolare al di fuori dell’Italia, ma nel nostro paese viene coltivato in diverse regioni, anche a scopo ornamentale. Se volete provare a preparare una bevanda al chinotto naturale o se volete adornare il vostro giardino, questa guida è ciò che vi serve. Vediamo subito come coltivare il chinotto.

Clima e temperatura
Cominciamo a dire che il chinotto, come tutti gli agrumi, ha bisogno di un clima abbastanza caldo, senza inverni rigidi e senza venti troppo forti. Nello specifico, la temperatura per il chinotto non dovrebbe scendere sotto ai 18 gradi. Per poterlo coltivare come albero da frutto bisognerà impegnarsi un po’, mentre se lo scopo è solo ornamentale, si possono ottenere buoni risultati senza sforzi particolari.
Concimazione
Per ottenere frutti succosi, è necessario concimare il nostro chinotto sia in primavera che in autunno, con del letame ben maturo. Se invece lo scopo è ornamentale, è sufficiente concimare il terreno circa una volta l’anno, prima dell’inverno, aerando anche il terreno zappettandolo accuratamente.
Annaffiatura
Come succede per gli altri tipi di agrume, il chinotto non ha particolari bisogni quando si parla di irrigazione. Durante il periodo autunnale e invernale si accontenta dell’acqua delle piogge, mentre un’annaffiatura costante dovrà essere data nei periodi più caldi e durante la maturazione e crescita dei frutti. In ogni caso, non bisogna creare dei ristagni d’acqua, pericolosi per le radici in quanto potrebbero andare a far sviluppare malattie fungine.

Potatura
Come per tutti gli agrumi, si consiglia di potare i rami che nascono fra due rami già esistenti e quelli senza fiori né frutti, in modo che la pianta concentri tutte le sue energie per la crescita dei frutti. Se avete piantato un chinotto a scopo puramente ornamentale, invece, potete semplicemente potare di tanto in tanto, dando alla chioma la forma che più preferite.
Coltivare il chinotto in vaso
Proprio come il limone, il chinotto si presta benissimo alla coltivazione in vaso. Certo, dovrà essere protetto dal freddo e dal vento con appositi teli, ma se curato nel modo giusto potrà dare qualche frutto o semplicemente abbellire il vostro terrazzo.
Per coltivare il chinotto in vaso, quest’ultimo dovrà essere molto capiente. Bisognerà usare un terriccio soffice e fertilizzato, mischiato ad un po’ di sabbia. Abbiate cura di mettere un po’ di ghiaia grossa sul fondo del vaso, per evitare ristagni idrici.
Vi basterà annaffiarlo quando il terriccio sarà secco, potare i rami che escono dalla forma della chioma e rinvasarlo ogni anno con terriccio nuovo. In questo modo potrete avere dei chinotti freschi da candire o per provare a fare una bevanda al chinotto completamente bio e naturale.
Coltivare il chinotto, come vedete, non è affatto difficile. Se il vostro scopo è quello di raccogliere molti frutti, ad esempio per vederli, mi sento però di consigliarvi di farlo solo se vivete in zone dal clima temperato, in quanto un clima freddo comprometterebbe il vostro raccolto.